Description
Nel Sud della Sardegna (Italia), un allevatore di ovini da latte ha introdotto le leguminose da pascolo auto-riseminanti, con lo scopo di aumentare la disponibilità foraggera e migliorare la qualità del pascolo durante la primavera e di evitare le arature nei suoli poco profondi.
L’allevatore ha testato diverse specie di leguminose adatte ai suoli acidi aziendali (Trifolium michelianum, T. incarnatum, T. subterraneum Ornithopus sativus, Medica polymorpha), in miscuglio con cereali o graminacee.
L’uso di queste specie ha mostrato diversi vantaggi:
- Maggiore portanza del suolo nei periodi piovosi, controllo dell’erosione, più azoto disponibile;
- Aumentata biodiversità;
- Flessibilità nella composizione dei miscugli, che possono comprendere semi a diverso grado di durezza, con un impatto positivo sull’insediamento del pascolo e sulla sua persistenza;
- Maggiori produzioni animali e migliorata qualità.
Tuttavia, occorre tenere conto di alcuni aspetti critici:
- Gestione delle infestanti nell’anno di insediamento. È necessario sfalciare i residui non pascolati ed evitare che le pecore effettuino una differente pressione selettiva sulle diverse specie presenti.
- I miscugli devono essere composti da specie adatte al tipo di suolo, al tipo di utilizzo del pascolo e alla pluviometria annuale e stagionale;
- Con gli anni, i parassiti si accumulano nei pascoli auto-riseminati.
Per adottare con successo le specie autoriseminanti, è consigliabile per gli altri allevatori di effettuare la coltivazione preferibilmente in suoli con una banca di seme naturale povera, e di rivolgersi all’assistenza tecnica per garantirsi il successo all’impianto.