Description
Date le eccezionali condizioni di siccità dell’estate 2018, è stato molto importante per Michael Quigley a Nenagh, Co. Tipperary (Irlanda) chiudere la stagione di pascolo al momento opportuno nell’autunno 2018 per avere a disposizione l’erba nell’azienda per la primavera 2019. Un aspetto di questa gestione è che il 60% dell’azienda viene pascolato in ottobre e poi messo a riposo fino alla primavera successiva. Ciò garantisce una riserva di erba per consentire un inizio precoce del pascolo a febbraio. Il restante 40% dell’azienda agricola viene pascolato tardivamente fino a metà/fine novembre. I paddock accanto alla sala di mungitura, quelli con ridotta disponibilità idrica, così come quelli con accesso multiplo e punti di abbeveramento dovrebbero essere pascolati solo fino a ottobre per avere nuovamente questi paddock disponibili per il pascolo nei mesi di febbraio e marzo 2019.
Affrontare condizioni meteorologiche ricche di precipitazioni rappresenta una sfida per il pascolo nei mesi di ottobre e novembre. Per ridurre al minimo i danni e proteggere la ricrescita dell’erba, sarebbe utile il pascolamento a strisce in successione (strip grazing) in turni di 12 ore. I paddock con ridotta disponibilità idrica vanno pascolati in condizioni umide, mentre i terreni pesanti saranno pascolati in periodi di siccità.
La motivazione dell’allevatore è quella di prolungare la stagione di pascolo, chiudendo la stagione di pascolo con erba a sufficienza per consentire una ripresa precoce a febbraio, ridurre al minimo la quantità di insilati somministrati agli animali e massimizzare la produzione di latte per vacca.