Description
Il fatto che quasi un’azienda lattiera su tre in Bassa Sassonia non faccia più pascolare i suoi animali, evidenzia l’importanza assunta dall’allevamento in stalla. Il progetto “System Analysis Milk” ha confrontato diversi sistemi di allevamento e valutato gli effetti sugli animali, l’ambiente, i consumatori e sul reddito degli agricoltori. Questi effetti sono stati discussi con vari esperti e altri attori dell’industria.
I risultati mostrano che il pascolo ha un effetto positivo sul benessere e sulla salute delle vacche. Nei sistemi senza pascolo, si sono contate più vacche zoppe rispetto ai sistemi con pascolo. Gli animali con zoppie e con macchie senza peli diminuivano all’aumentare del numero di ore di pascolo. Tuttavia, le aziende con pascolo presentavano un punto di debolezza relativo all’alimentazione degli animali. Il punteggio medio sulla condizione corporea (BCS) delle vacche da latte era troppo basso durante la stagione di pascolo e la produzione di latte era maggiore nelle aziende senza pascolo (circa + 1.000 kg per vacca). Se però, si effettuava un’ottima gestione del pascolo per favorire l’adattamento delle vacche alla variabilità dell’alimentazione, esse si avvantaggiavano delle buone condizioni del pascolo e si mantenevano in salute. Non è stato possibile determinare un numero ottimale di ore di pascolo. Tuttavia, poiché anche le vacche fatte pascolare trascorrevano l’inverno in stalla, alla fine della stagione fredda non c’erano quasi differenze tra le aziende con pascolo e senza pascolo. Il pascolo estivo non può compensare una “cattiva” stabulazione in inverno! Pertanto, anche alle vacche che pascolano deve essere garantita una stabulazione adeguata durante l’inverno.
