Description
In Sardegna (Italia), un allevatore ha trasformato la sua azienda da convenzionale a biologica, abolendo le fertilizzazioni e le lavorazioni tradizionali per controllare l’erosione del suolo, con l’obiettivo di migliorare la qualità del latte che usa per la produzione di formaggio a latte crudo. Ha ripristinato i pascoli semi-naturali, in cui controlla solo gli arbusti mediante sfalcio. Il pascolo delle pecore è di tipo rotazionale. La loro dieta viene integrata da limitate quantità di granella e di fieno di medica, acquistati sul mercato locale. La produzione aziendale di latte è di circa 40000 l per anno, prodotta da circa 200 pecore in lattazione.
L’allevatore ha aderito ad un modello di produzione chiamato ‘Latte nobile’, che rappresenta una scelta produttiva finalizzata a produrre cibi salutari e ricchi di sapori e profumi. Il modello Latte nobile prevede che l’alimentazione degli animali avvenga al pascolo, che sia ricco di biodiversità, in misura prevalente (almeno il 70% della razione). Non è consentito l’uso di insilato.
L’adesione a questo modello produttivo offre all’allevatore una serie di vantaggi:
- L’assistenza tecnica, soprattutto per l’ottenimento di formaggi di qualità;
- La certificazione della tracciabilità del prodotto, garantita dalle ispezioni dell’associazione non-profit Anfosc (http://www.anfosc.it/);
- Il marchio commerciale ‘Latte nobile’;
- L’informazione ai consumatori della altissima qualità nutrizionale dei prodotti ottenuti mediante il metodo nobile;
- La vendita dei prodotti aziendali attraverso I canali dell’associazione ‘Latte nobile’, in occasione di fiere ed eventi;
- Un prezzo più elevato per I prodotti.
I prerequisiti per l’adozione del metodo di produzione ‘Latte nobile’ sono:
- Disponibilità di una estensione sufficiente di pascoli;
- La motivazione personale a produrre con metodi sostenibili prodotti di qualità.